La Legge 160 del 27 dicembre 2019 (legge di bilancio 2020) stabilisce a decorrere dal 2021 l'istituzione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Canone Unico Patrimoniale), che riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all'occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari. Nella stessa legge è prevista l'istituzione del canone patrimoniale di concessione per l'occupazione nei mercati.
Il canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitariaè istituito dai comuni, dalle province e dalle città metropolitane, a decorrere dal 2021. Esso sostituisce:
- la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP);
- l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (ICPDPA),
- il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP).
Il canone unico mercatale sostituisce il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e, limitatamente ai casi di occupazioni temporanee, il prelievo sui rifiuti TARI.
Il canone è dovuto dal titolare dell'autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l'occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari in maniera abusiva.
Fatto salvo il contenuto obbligatorio del regolamento per il quale si rimanda alla legge sopra citata, la disciplina del canone unico patrimoniale e mercatale è demandata ai regolamenti dell'ente adottati dall'organo consiliare.
CLASSIFICAZIONE VIE
DELIBERA APPROVAZIONE CANONE UNICO 2021
REGOLAMENTO AREE MERCATALI
REGOLAMENTO CANONE UNICO
TARIFFARIO